Le elezioni



Le elezioni 
Giorgio Gaber - Libertà obbligatoria - 1976


Generalmente mi ricordo
una domenica di sole
una mattina molto bella
un’aria già primaverile
in cui ti senti più pulito

Anche la strada è più pulita
senza schiamazzi e senza suoni
chissà perché non piove mai
quando ci sono le elezioni

Una curiosa sensazione
che rassomiglia un po' a un esame
di cui non senti la paura
ma una dolcissima emozione

E poi la gente per la strada
li vedo tutti più educati
sembrano anche un po' più buoni
ed è più bella anche la scuola
quando ci sono le elezioni

Persino nei carabinieri
c’è un’aria più rassicurante
ma mi ci vuole un certo sforzo
per presentarmi con coraggio
c’è un gran silenzio nel mio seggio
un senso d’ordine e di pulizia
democrazia

Mi danno in mano un paio di schede
e una bellissima matita
lunga sottile marroncina
perfettamente temperata

E vado verso la cabina
volutamente disinvolto
per non tradire le emozioni
e faccio un segno
sul mio segno
come son giuste le elezioni

È proprio vero che fa bene
un po' di partecipazione
con cura piego le due schede
e guardo ancora la matita
così perfetta e temperata
io quasi quasi me la porto via
democrazia


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