Taranto libera



Taranto libera

C'è chi dice che la legge è legge, così si legge,
ma poi la legge offende e prende a sberle a modo suo.
C'è chi dice che: la vita è il dono più importante,
ma poi la svende come merce, decidendo al posto tuo.
C'è chi all'ombra di un camino ignora gli occhi di un bambino,
chi dall'orlo di un tamburo sta segnando il suo destino.
Chi da un pulpito indorato sfiora l'affamato,
e dispensa polvere di pane avvelenato.

Dall'altra parte c'è chi vuole respirare…
dall'altra parte c'è, c'è chi dice che per lavorare non puoi morire…
Dall'altra parte c'è la voglia di cambiare…
Dall'altra parte c'è chi non ha più paura e ha il coraggio di gridare…
Libera, Taranto, libera, Taranto,
la speranza rinasce dal cielo
respiriamo il profumo di un nuovo futuro,
libera, Taranto…

Dal fondo adesso si può solo risalire,
risalendo, in fondo, sapremo cosa fare…
Giorno dopo giorno riusciremo a costruire
una città migliore che il mondo ci potrà invidiare…
E nelle case e per le strade niente polveri e veleni,
e i ragazzini nei quartieri giocheranno nei giardini…
Avremo il tempo di dimenticare ciò che è stato ieri,
senza vittime, ricatti e carcerieri…

Ma c'è chi dice che…
Non potete pensare di fare un'aiuola da questa fucina,
non potete pensare di muovervi senza la nostra benzina,
non potete pensare di armare i pensieri di puro cemento,
non potete pensare di avere un futuro diverso da questo…

Ma c'è… chi vuole respirare…
dall'altra parte c'è, c'è chi dice che per lavorare non puoi morire…
Dall'altra parte c'è la voglia di cambiare…
Dall'altra parte c'è chi non ha più paura e ha il coraggio di gridare…
Libera, Taranto, libera, Taranto,
la speranza rinasce dal cielo
respiriamo il profumo di un nuovo futuro,
libera, Taranto…

E se il destino avverso mi terrà lontano,
allora cercherò le dolci acque del Galeso
caro alle pecore avvolte nelle pelli
e gli ubertosi campi che un di' furono di Falanto lo spartano
quell'angolo di mondo più di ogni altro mi allieta.


Musica e Testi: Marco De Bartolomeo
Regia: Andrea Basile
Produzione: Aumedia di Massimo Curci

Si diffida dall'uso improprio dei contenuti audio e video. Copyright Aumedia 2012.

"ARTISTI UNITI X TARANTO (AUT)" è un progetto nato per associarsi, e con forza, alla Taranto che ha scelto di non tacere più la propria indignazione, di ribellarsi all'infamia della malattia, della morte, del ricatto occupazionale, della povertà indotta ma anche e soprattutto di insorgere contro l'ignoranza cieca, prima causa dell'autodenigrazione e origine di ogni male.
Ma è anche un progetto gravido di speranza che guarda al domani con fiducia e con la sicurezza che, con l'impegno di tutti, si potranno correggere gli errori e gli orrori del recente passato e creare le basi per un futuro radioso del quale poter essere indistintamente protagonisti.
Questo è il sentimento comune che ci ha portato a realizzare un videoclip, sulla base di una canzone interpretata da 30 artisti tarantini, con l'apporto di un équipe di professionisti (compositori, arrangiatori, attori, registi, fotografi, grafici) e studi professionali che hanno prestato la loro opera gratuitamente. Sia il brano che il relativo video, sono divulgati in forma assolutamente GRATUITA.

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