Te lo leggo negli occhi


Scoperto per caso il sito ufficiale di Sergio Endrigo, ora curato dalla figlia Claudia. Molto molto bello. Riporto da lì:

La musica di Te lo leggo negli occhi l'ho scritta a Napoli, una notte, dopo aver fatto una trasmissione televisiva sulle canzoni di Gershwin con Achille Millo e Lilian Terry. Tornai in albergo, mi misi a letto e mi venne in mente questa canzone. Mi sono alzato, ho preso la chitarra e ho cominciato a sviluppare l’idea melodica, fissandola sulla chitarra, ma soltanto la musica, tanto è vero che il testo poi lo fece Bardotti.
E Dino la cantò benissimo.

[da “Sergio Endrigo. La Voce Dell’Uomo” (Edizioni Associate, 2002)]
Era uno che non aveva la faccia del vincente, ma aveva vero talento. E poi ha scritto i migliori lenti "strappamutande" degli anni sessanta, quelli che davano un senso alle feste da ballo in casa, al gioco della spazzola, ai sandwich e all'aranciata, alla zia baffuta che faceva la guardia, alla fonovaligetta stereo di Selezione del Reader's Digest.

Te lo leggo negli occhi
Sergio Endrigo - Sergio Bardotti - 1965

Finirà me l'hai detto tu
ma non sei sincera,
te lo leggo negli occhi
hai bisogno di me.
Forse vuoi dirmi ancora no
ma tu hai paura,
te lo leggo negli occhi
stai soffrendo per me.
E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.
Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.
Ma non sei sincera
te lo leggo negli occhi
stai soffrendo per me.
E nei tuoi occhi che piangono
mille ricordi non muoiono
perdonami se puoi
e resta insieme a me.
Tra di noi forse nascerà
un amore vero,
te lo leggo negli occhi
tu lo leggi nei miei.
Segnalo anche le cover di Giorgio Gaber, e di Franco Battiato.


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