Buon viaggio della vita





Buon viaggio della vita
Claudio Baglioni - Buon viaggio della vita - 2007

C'è chi va via col vento
per non partir da solo
chi si allontana col passo lento
di un sogno preso a nolo.

C'è chi si avvia di sera
per andar via di meno
chi tira su una speranza intera
saltando sopra un treno.

C'è chi promette stelle
per darsi un po' d'aiuto
chi cerca invano bugie più belle
che frasi di un saluto
che sono sempre quelle.

Fai buon viaggio amore mio
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è finita.
Fai buon viaggio cielo mio
nel passaggio di ogni giorno
sia un incontro sia un addio
un'andata od un ritorno.

C'è chi prende la via dal retro
così non vede gente
chi s'incammina a testa indietro
per non scordare niente.

C'è chi va senza aprire bocca
per dare un senso a tutto
c'è chi lo sa che a chi tocca tocca
poi fa una festa a lutto

C'è chi si dà le mani
per trattenersi ancora
chi ha già la pena di star lontani
e ti comincia allora
e non passerà domani.

Fai buon viaggio amore mio
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è mai finita.
Fai buon viaggio sogno mio
nel miraggio di ogni giorno
sia un incontro sia un addio
un'andata od un ritorno.

Ma vivere è un mestiere duro
senza ferie è un lavoro scuro
senza orario senza salario
alle intemperie di ogni tempo
e un futuro di perché.
Vivere è andare sempre avanti
senza sosta tutti gli istanti
senza fiato senza passato
e quale posta in gioco
è un'altra risposta che non c'è
quando ci chiederemo se
siamo esistiti per davvero.

Fai buon viaggio tu
fai buon viaggio della vita
finché c'è una strada e vai
non è non è mai finita.
Fai buon viaggio cuore mio
nel coraggio di ogni giorno
se un incontro è già un addio
un'andata è già un ritorno
c'è tutta una vita intorno a noi.

Sedici anni fa i disperati del Vlora.

La sigla finale di Teledurazzo, sit com di Toti & Tata e Gennaro Nunziante, ben documenta quei momenti che resteranno sempre nella memoria della nostra città.




A Bari nessuno è straniero.

Bene fa il nostro Sindaco a chiedere un riconoscimento per la nostra città.
Ho trovato questo cortometraggio molto bello dal titolo "Vlora 1991":

Commenti

Raffo ha detto…
non ricordo molto dello sbarco, dato che avevo circa 5 anni allora, ma ogni volta che vedevo quelle immagini, provavo un misto di sensazioni che non so descrivere, tra la rabbia e la partecipazione...era una cosa veramente impressionante
Anonimo ha detto…
io ero a bari in quella calda estate. I miei ricordi sono pieni di luci ed ombre. Con un gruppo di amici andammo al porto e non posso più dimenticare quella che era solo una sagoma di una nave piena di corpi umani che agitavano le braccia, si calavano dalle corde, scendevano con ogni mezzo dalle fiancate e si buttavano in mare. Nuotavano, chi sapeva nuotare. Esausti arrivavano sul molo e gridavano di felicità. Ci venivano incontro sorridenti. Abbiamo dato loro ciò che avevamo con noi, ma non bastava, erano in tanti. Comprammo focacce e panini ma erano insufficienti. Fummo colti da un misto di impotenza e disorientamento. Il seguito? Il Mediterraneo è diventato una bara per donne, bambini e uomini. Non è più il mare dell'accoglienza. I ricordi sono stati lavati in lavanderia ed oggi, le persone che cercano un mondo migliore nella nostra terra sono diventati tutti brutti sporchi e cattivi......
ps. - scusa Pierangelo, di non aver letto prima questo post

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